News / / 06.14.20

La Repubblica: Sud Sudan, tra i militari il malaffare premia la corruzione rampante delle élite che hanno in mano l’enonomia del Paese

VERONA – Continua la serie di rapporti del progetto di ricerca e patrocinio The Sentry, dell’organizzazione americana Enough, che ha l’obiettivo di svelare il nesso tra guerra e corruzione in Sud Sudan e in altri paesi in simili condizioni. L’ultimo, diffuso alla fine di maggio, Making a Killing, ha un sottotitolo molto esplicito: South sudanese military leaders’ wealth, explained (Spiegata la ricchezza dei leader militari sud sudanesi).

Gli affari d’oro con il presidente Salva Kiir. Il documento analizza operazioni finanziarie e affari di comandanti dell’esercito regolare e di milizie dell’opposizione, e conclude che “gli ultimi quattro capi di stato maggiore e quattro ufficiali di grado superiore dell’esercito regolare e tre leader di milizie di opposizione sono stati impegnati in affari riconducibili a corruzione e riciclaggio di denaro. La maggior parte hanno legami personali o d’affari con il presidente Salva Kiir che interviene regolarmente in procedimenti legali che hanno come obiettivo i suoi più fedeli amici e alleati. Tutti, tranne due, sono stati al comando di truppe che hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani, a cominciare dalle atrocità di massa a Juba nel dicembre 2013 che hanno dato il via alla guerra civile”…

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